Misericordia accolta, vissuta, donata

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di Anna M.Gustinelli, IMSA

Articolo da: Cooperatore Paolino marzo-aprile 2016

Papa Francesco, il giorno dopo l’apertura dell’Anno Santo, all’udienza di mercoledì 9 dicembre, il cui tema era “Perchè un Giubileo della Misericordia,” ha esordito così: “La Chiesa ha bisogno di questo momento straordinario. Non dico: è buono per la Chiesa questo momento straordinario. Dico: la Chiesa ha bisogno di questo momento straordinario”.
“Questo Giubileo-continua il Papa-è un momento privilegiato perchè la Chiesa impari a scegliere unicamente ‘ciò che a Dio piace di più’.
E che cos’è che ‘a Dio piace di più’? Perdonare i suoi figli, avere misericordia di loro, affinchè anche essi possano a loro volta perdonare i fratelli risplendendo come fiaccole della misericordia di Dio”.
Il Papa sottolinea che la Chiesa ha bisogno di questo Anno Santo “per vivere la misericordia” e rendere, in modo nuovo, “visibili i segni della presenza e della vicinanza di Dio.”E’ un invito forte a tutti i credenti a “varcare la porta della misericordia di Dio” che, in concreto dice il Papa, equivale a “mettere di nuovo al centro della nostra vita personale e delle nostre comunità lo specifico  della fede cristiana, cioè Gesù Cristo, il Dio Misericordioso”.

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