Reliquia Beato Alberione

La reliquia del Beato Giacomo Alberione

FP La reliquia del Beato Giacomo Alberione

Dopo il trasferimento dell’Urna del Beato Giacomo Alberione presso l’altare laterale – dedicato a Gesù Maestro – del Santuario Regina degli Apostoli, molti si sono interrogati circa il destino dello spazio in sottocripta che dal 2003 ha accolto il nostro Fondatore. Allo stesso tempo, ci hanno chiesto informazioni sulla reliquia insigne del Beato Alberione che in questi giorni è in pellegrinaggio nelle comunità Paoline di Roma e dei Colli Albani (vedi programma sotto). Le due cose sono strettamente legate, cioè, la reliquia “ex corpore” (perone) che durante il mese di novembre visita le nostre comunità sarà poi collocata nella sottocripta del Santuario Regina degli Apostoli al posto dell’Urna, con un progetto appositamente disegnato da sr. M. Agar Loche, pddm. Infatti la progettazione dell’Urna all’epoca della beatificazione (2003) e ora del reliquiario (2021) sono opere di Sr. M. Agar. È lei stessa che ci presenta il significato del prezioso reliquario:

«La reliquia insigne “ex corpore” del Beato Giacomo Alberione, è visibile dalla teca di vetro del prezioso reliquiario in metallo dorato e argentato. Rami d’ulivo, modellati a mano, la circondano, come “figli attorno alla mensa” (Cf Sal 127,3), che si nutrono e fanno rivivere, oggi, il carisma del Fondatore.

Sui 10 rami argentati dell’ulivo, risalta il verde smagliante delle 30 pietre di malachite, quasi un segno visibile del frutto dello Spirito e della fecondità nell’Apostolato delle 10 Istituzioni della Famiglia Paolina. Nei diversi carismi convergenti è impegno comune “vivere e dare al mondo” Gesù Cristo, valorizzando specialmente l’ambito delle culture digitali e della comunicazione.

Il tronco dorato e argentato dell’ulivo richiama, nella sagoma, la struttura lignea su cui poggia la teca di cristallo contenente il corpo del Beato G. Alberione, ora trasportata nel Santuario – Basilica della Regina degli Apostoli. Le radici, nascoste, affondano nella base solida del reliquiario, in forma circolare, segnata dal testo di Fil 1,21: “Mihi vivere Christus est”. Nel “vivere Cristo” Maestro Via, Verità, Vita sta, infatti, il segreto della santità di Don Alberione, uomo di Dio votato all’Apostolato nello spirito dell’apostolo Paolo e sotto lo sguardo di Maria Regina degli Apostoli.

Nell’ultimo giro della base del reliquiario sta la scritta che sigilla l’identità della “reliquia insigne” appartenente al Beato Giacomo Alberione (1884-1971)».

Vedi tutto qui – 50° Anniversario