Sito Imsa

IL NOSTRO SITO: UN GRANDE DONO

Sapete cos’è un’isola? È un tratto di terra circondata dal mare. Che bella scoperta! Ma veniamo al dunque. Questo mare che affascina e in estate attrae tanti turisti, a volte, soprattutto in inverno, si adira e tanto si infuria da impedire la navigazione. Di conseguenza la comunicazione con la terraferma viene interrotta: i pendolari non possono raggiungere la sede di lavoro, saltano impegni e appuntamenti anche importanti.
A questo proposito, vi vogliamo raccontare un aneddoto che ormai fra noi è diventato famoso e che ci fa ridere ancora ogni volta che ci si rivede e ce ne ricordiamo. Parecchi anni fa, dovendo partecipare al Convegno delle Responsabili, sarei dovuta partire con le sorelle di Palermo; se nonché proprio quel giorno il mare era molto agitato. Io, dispiaciuta della cosa, mi premuro di comunicare alle sorelle che mi attendevano, l’impossibilità a raggiungerle perché gli aliscafi non viaggiavano, ma, con mia sorpresa sento arrivare dall’altro capo del telefono questa esortazione: “Cerca qualche soluzione… gioia mia, vedi se c’è qualcuno che ti può dare un passaggio!”.
Fine della barzelletta, ma non del disagio che l’insularità causa. Così può accadere che, dopo l’attesa di tutto un mese, salti anche la partecipazione al ritiro. Quest’anno purtroppo è successo spesso. Certo, noi qui abbiamo la fortuna di essere in tre, ed insieme, in chiesa facciamo l’adorazione ogni domenica, ma la mancanza del ritiro, momento forte di incontro col Signore e con il gruppo, ci priva dell’arricchente Parola e della gioia di sentirci “famiglia”. una tale situazione potrebbe far scivolare nello scoraggiamento o affievolire il senso di appartenenza e far cadere nell’apatia, ma noi abbiamo motivo di lodare Dio e ringraziare l’Istituto per il grande dono del nostro sito, che compensa tale lacuna ravvivando e rafforzando questo nostro legame.
Sì: lo riteniamo davvero una fonte preziosa, a cominciare – perché no – dalle cose apparentemente più banali come le foto. Esse ti consentono di sentire più vicine le sorelle che conosci, come quando sfogliando un album di famiglia ci si lascia prendere dai ricordi e si rinsaldano i vincoli; non solo, ti diventano familiari pure i volti nuovi e di conseguenza viene spontaneo accoglierli nel cuore. E poi, quanta ricchezza di materiale!
Quanto ben di Dio! Appena Angelina comunica un nuovo inserimento, lo scarichiamo con sollecitudine. A dire il vero, a volersi nutrire di tutto, il tempo non basta mai. Già dall’anno scorso con Clara ci eravamo prefissate di fare qualcosa ogni giorno, ed avevamo incominciato bene riascoltando l’mp3 delle meditazioni degli Esercizi, consentendoci di riflettere ulteriormente e rinsaldarci nei propositi. È stata un’esperienza che ci ha arricchito entrambe, ma in seguito, per vari motivi, non ci è stato possibile continuare. Quest’anno, invece, abbiamo ripreso ascoltando ogni pomeriggio le meditazioni degli esercizi (e anche la scuola di preghiera di p. Gasparino…) e abbiamo continuato con assiduità. Forse il Signore ha voluto addolcire la nostra amarezza (proveniente dal mare) e per questo lo ringraziamo immensamente. Se abbiamo perduto le meditazioni del nostro ritiro, abbiamo potuto abbeverarci ai gruppi di Palermo e Roma, grazie alla loro condivisione online. Questo continuiamo a farlo ogni mese perché, pur essendo il tema dei ritiri uguale per tutti i gruppi, ogni assistente lo espone in modo personale, con angolature e aspetti diversi, e così, integrando i testi, abbiamo un quadro più ampio che ci arricchisce molto.
Riguardo poi alla circolare, alla quale vorremmo dare la precedenza, spesse volte purtroppo arriva in ritardo, ma niente paura: anche la circolare è pubblicata sul sito entro la fine del mese precedente quindi l’abbiamo sul computer! Così possiamo leggere, meditare, riflettere studiare con calma e commentare insieme una bellissima opportunità ci è sembrata il trovare anche gli Atti del Convegno Responsabili.
Ascoltando l’audio ci siamo sentite coinvolte, quasi fossimo state presenti, e abbiamo incominciato a prendere visione della relazione prima ancora di averla tra le mani. Questa esperienza di condivisione l’abbiamo vissuta nella semplicità, ma siamo convinte che il mantenerla con costanza ha favorito il nostro cammino.
Un’altra cosa avremmo voluto già fare, ma, con l’aiuto del Signore, ce lo proponiamo per questo nuovo anno: lo studio sullo Statuto tenuto sapientemente dalle Formatrici e puntualmente messo sul nostro sito, perché siamo coscienti che la ricchezza di anni non coincide con la ricchezza di sapere. E nei riguardi della Verità abbiamo una grave responsabilità. La “formazione” deve essere permanente; non si è mai degli arrivati e bisogna sentirsi sempre, quali siamo, discepoli, non con l’«obbligo», ma con la «gioia» di approfondire sempre più la nostra conoscenza di Lui, affinché, vivendo per Lui e di Lui, il nostro essere riveli al mondo il suo amore. Per questo Nostro Signore ci ha scelte e ci ha predilette, per dire con l’apostolo Giovanni: “Quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. E la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo”.

 Gio A. e Cla M.

 Circolare Giu-lug  2012

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