GABRIELE
L’ANNUNCIO  Lc 1,26-38

Annunciazione

L’annuncio

C’è un sentiero profumato, facile da seguire. Scende dalle grotte della Galilea ed entra in Nazareth, in una casa di fango. Lo seguo tranquillamente, camminando tra gli uomini senza che loro mi possano vedere. Sorridendo per quello che è oggi il mio compito. Immaginando.
Il sentiero  profumato mi porta oltre alla fontana, ad una porticina uguale a tante altre.
Oltrepassato la porta senza che nessuno mi veda.
Nella casa c’è un piccolo giardino, un cortile che tiene lontane le voci dei pastori e il via vai della strada. Lei è in casa, ha con sé una brocca d’acqua.
Sorrido.
E la chiamo.
“Salve, piena di grazia! Il Signore è con te!”.Lei si volta, mi guarda, capisce chi sono.
“Non temere, Maria” le dico, ma non serve. Al contrario del sacerdote, non mostra di aver paura. La brocca che porta con sé non ha nemmeno un tremito. Io proseguo: “Concepirai un figlio e lo chiamerai Gesù. Sarà grande, e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; Il Signore Iddio gli darà il trono di David e lo farà regnare sul casato di Israele per i secoli; il suo regno non avrà fine”. Maria mi guarda, assorbendo le mie parole. Il suo cuore batte lentamente.
Poi mi fa una domanda molto semplice: poiché è fidanzata con un uomo chiamato Giuseppe, ma non è ancora la sua sposa, mi domanda se sarà Giuseppe il padre di suo figlio. “Lo Spirito Santo… “ le rispondo “verrà dentro di te e ti infonderà la sua potenza. E perciò tuo figlio sarà chiamato figlio di Dio”.
Lei non dice nulla.
Così aggiungo. “Elisabetta,  la tua parente, ha concepito un figlio nella sua vecchiaia, anche se di lei si diceva che fosse sterile. Nulla è impossibile a Dio”.
Ma ho la sensazione di aver parlato più di quanto fosse necessario: Maria non mi ha domandato di Dio.
“Sono la schiava del Signore” mi risponde, ponendo a terra la brocca d’acqua “Sia di me quanto hai detto”.
E accetta così il volere di Dio.

Da: La Bibbia in 365 racconti  – Pierdomenico Baccalario
introduzioni bibliche di Anselm  Grün