Il “SI” della maturità

“L’obbedienza è sicuramente la via della pace, del merito, della grazia, delle beatitudini di Dio nell’apostolato. Dio benedice solo quello che è conforme alla sua volontà”

E’ facile dire un bel SI’ generoso negli anni della prima giovinezza, quando ancora non ci sono state delle prove; quando la vita è stata accompagnata da un complesso di cose favorevoli, e le difficoltà incontrate sono state superate con facilità.
Ma ad un certo momento ci siamo accorti di essere insufficienti. Credevamo di poter fare, convincere, costruire, e abbiamo riscontrato la nostra incapacità. Credevamo di incontrare la fiducia, che tutto fosse semplice, e ci siamo invece incontrati con persone molto complicate.
Allora ecco un senso di stanchezza. E’ il Signore che purifica fino al 99% . Toglie la presunzione,quel senso di fiducia che riponete in voi invece che nel Signore. Toglie quel concetto che il bene si possa compiere con tanta facilità, mentre voi dovete constatare che il bene si compie con sacrificio, con tante lacrime e qualche volta con spargimento di sangue.
Il Signore lascia soltanto l’1 % di voi, ma con esso compirete cose meravigliose. E’quindi l’eventuale senso di stanchezza non è contrastante vocazione: è una prova della genuinità della vostra vocazione,un segno che siete chiamate per qualcosa di grande.
Ricordatevi che nella vostra vita, fino a quando non sarete andate incontro a questa purificazione, vuol dire che il Maestro Divino, non vi ha dato una grande missione da svolgere. Se volete portare frutto, ricordatevi che il Padre Celeste vi poterà. Il tralcio che non porta frutto viene tagliato, il fruttifero viene potato: è Vangelo. Iniziando il taglio della potatura, che potrà farvi sentire l’annientamento di voi stesse, ricordatevi che è giunto allora il momento di dire il secondo ” SI’,” cosciente, generoso, spoglio da ogni lato umano. Quella è la vera donazione di voi stesse: allora non c’è più il senso della vanità, ma solo la ricerca della gloria di Dio. Il Signore ha reputato che è giunto il tempo di maturarvi, di darvi questa profondità e rendervi veramente fruttuose nella via di Dio.
Ricordatevi che dovrete passare per questa prova di purificazione. E questa opera di purificazione che compie il Signore è il secondo “SI” della vostra vita , e direi che è quello che veramente vale.
Siete partite generose nella vita di consacrazione e siete andate incontro a delusioni. Ricordate che dovrete soffrire ancor più dal vostro Istituto, per causa di esso: saranno i vostri Superiori, saranno le opere stesse che compite, a farvi soffrire, portandovi un senso di stanchezza e di delusione. E’ giunto allora il momento di dire al Signore il secondo “SI”.

Incerto l’autore:
Don Alberione
oppure don Luigi Zanoni, primo successore di di don G.Alberione ?

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