Vivere alla luce della croce

 

SAN PAOLO
Vivere alla luce della Croce
Simbolismo dell’icona della Croce di San Paolo

L’ICONA DELLA CROCE DI SAN PAOLO

La croce è considerata dagli artisti come il più geniale segno grafico e non può essere ridotto a un semplice logo. La croce descrive una realtà più profonda di quella che indica la sua dimensione materiale sotto forma di due pezzi di legno che si incrociano o nel disegno grafico due linee dritte. Per i cristiani la croce è un segno dell’amore che Dio verso l’uomo, segno di incrollabile speranza per i peccatori e segno di una fede che ha vinto e vince il mondo. La croce rappresenta Gesù Cristo; è simbolo della sua Persona e la personificazione della sua vita, morte e risurrezione. La croce, dunque, racchiude in sé stessa il Vangelo, la Buona Novella di salvezza che porta all’incontro con il Redentore che continua a donare la nuova vita.
San Paolo Apostolo sulla propria carne ha potuto sperimentare la forza della croce di Cristo e su sé stesso ha sentito i frutti redentivi della passione di Gesù Cristo. Ha capito che non c’è la salvezza fuori di Cristo, come non c’è Cristo senza la croce. Non può dunque esserci il cristiano che non sia iscritto nella croce di Cristo, come non si può abbandonare la croce di Cristo nella vita dell’uomo. Paolo, dunque, ha costruito la sua vita su questo segno salvifico e di esso ha fatto il centro della sua testimonianza apostolica e della sua predicazione missionaria.
La Famiglia Paolina, guardando all’esempio del suo principale Ispiratore e Protettore e da Lui apprendendo come si deve comprendere e vivere Gesù Cristo, ritrova la sua identità all’ombra della Croce, e vuole contemplarla, lodarla, predicarla; e di essa, attingendone la grazia salvifica, si impegna ad annunciarla perché, come una bandiera, possa sventolare su ogni areopago del mondo contemporaneo.
Proprio per tutti questi motivi abbiamo scelto la Croce come segno distintivo dell’Anno Giubilare Paolino, che ricorda appunto il centenario della nascita di Famiglia Paolina, che ha potuto iniziare la sua esistenza in perfetta obbedienza alla volontà di Dio, come ce l’ha comunicata il cuore generoso del Padre Fondatore, il beato don Giacomo Alberione.
La Croce di San Paolo, che vuole rappresentare in toto il carisma della Famiglia Paolina, è un opera nuova e originale, riproposta nel pieno rispetto dei canoni dell’arte iconografica bizantina. Su questi canoni ha vigilato Hanna Dąbrowska-Certa, iconografo di Varsavia, rinomata artista e realizzatrice di quest’opera pittorica. l’ideatore del progetto e l’autore dell’intera composizione della Croce è paolino, don Bogusław Zeman.
L’icona della Croce è volutamente un opera teologica, che trasmette la ricchezza dei contenuti spirituali tramite i colori, le forme e la composizione delle scene.
Il Crocifisso
La figura centrale dell’icona è il Gesù Cristo esteso sulla croce. Il suo corpo è pieno di armonia, dignità, bellezza, che rappresentano la maestà del Cristo Crocifisso e Glorioso. È la croce gloriosa, che rivela la verità dei frutti della redenzione, che non si ferma soltanto sulla passione del Salvatore ma sospinge lo spettatore verso l’incontro con il Risorto. Sul volto di Gesù vediamo la pace, lo sguardo maestoso; i suoi occhi sono aperti, dolci; non vi sono più le ferite delle innumerevoli percosse subite, ma solo le classiche stigmate, ora solo segni di amore e di gloria. È il Signore Gesù tornato alla vita e comunicatore di vita.

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