Vittoria era un’anima bella, semplice di animo e di cuore. Ci vorrebbe un poeta o una scrittrice per raccontare la storia di una vita, la sua vita e la nostra vita vissuta con lei, come amica, Delegata, Consigliera. Raccontare di Vittoria per quello che era, per quello che è stata per ognuna di noi del Gruppo di Reggio Emilia non è facile, appunto perchè io non sono ne una poetessa ne una scrittrice. Allora che dire? Mi lascerò guidare dal cuore, e userò le sue stesse parole per ricordarla e manifestare la mia riconoscenza! Quando arrivavo all’incontro di gruppo mi accoglieva sempre sorridente, con quel volto gioioso, sereno e di pace. Ogni volta così, era felice che pure io fossi presente al ritiro nonostante la distanza. Non l’ho mai vista triste, seria o delusa, di cattivo umore ma sempre con quel suo sguardo dolce, fraterno quasi materno. Sempre attenta e pronta ad ascoltare, a chiarire, a consigliare se avevi dubbi o problemi. Era una vera sorella. Era la nostra Maestra, la nostra Consigliera! Lei sempre in prima fila per parlare dell’Istituto agli altri. Ovunque ci trovavamo la mandavamo sempre avanti perchè lei era brava, sapeva parlare e testimoniare, e lo faceva bene, con dolcezza,chiarezza e competetenza. Lei non usava il computer, le piaceva scrivere a mano, fare sentire il calore delle sue parole scritte su carta, come se uscite dal suo cuore dovessero raggiungere il cuore di chi le avrebbe lette. Le sue erano parole semplici, e nello stesso tempo profonde, piene di sentimento, di amicizia e di fraternità. Non ha mai fatto pesare la sua bravura, il suo sapere. A volte bastava incontrarci con lo sguardo per capirci… Ecco, ci sarebbe da dire molto,molto di più su Vittoria, ma io mi fermo qui e continuo con le sue parole di attenzione e amicizia verso di me e verso tutte.
Scriveva:
… il mio biglietto vuole essere il documento del mio ricordo in questo corso di Esercizi e tu col computer e il sito sai già tutto! Ho pregato per te, per il tuo 50°, per il passo importante nella tua storia d’amore con Dio… … Prima di tutto grazie per avermi mandato il ricordino della professione religiosa del tuo 50° che ti auguro, visto la tua vitalità, il tuo amore per la Famiglia Paolina e per la Madre di Gesù, possa prolungarsi ai 60… ai 70… e quel giorno preparato dal Signore, nel quale tu potrai con gioia raggiungerlo. Non so se altre Annunziatine hanno nel loro ‘logo’ la fotografia con il Primo Maestro: sarebbe interessante saperlo; io ti ho sempre vista con lui, sorridente, sicura di avere trovato il Padre, il Maestro, l’amico: specchio vero di quel Padre misericordioso che ci ha donato la vita, di quel Figlio, che ci ha redenti, di quello Spirito che ci ha fatto volare con i mezzi di comunicazione, di cui sei l’esperta… forse la prima a lottare nell’Istituto perchè la Parola di Dio giungesse a tutti, nel tempo più breve, più adeguato, più carico di amore. Non so nemmeno se sei stata ringraziata da qualcuno. Io lo faccio ora, consapevole che questa tua passione ci permetterà di essere unita al tuo piccolo gregge reggiano nel quale sei capitata non come pecorella smarrita, ma come sorella premurosa, sbrigativa, sintetica… una cara, carissima Annunziatina”
Con affetto Vittoria
Angelina-Circolare dicembre 2016