Testamento Spirituale

Testamento Spirituale – Vittoria Lupi

Testamento Spirituale di  Vittoria Lupi

“ Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi” (Gv 13,34 )
Mio Dio,PADRE-FIGLIO-SPIRITO SANTO!

Nello stupore della mia fanciullezza ti ho percepito come l’Assoluto,mio Creatore e Signore,
unico Fine di ogni uomo.

Trascorrere la vita “all’ombra delle tue ali” m’è parso il senso dell’esistenza e io me ne sono lasciata coinvolgere. Nelle successive tappe di passaggio la percezione ha preso consistenza, abbracciando mente, volontà e cuore fino a portarmi al dono totale di me stessa. Ricordo che l’iniziativa della chiamata è stata tua, mia invece la risposta. Non si è trattato di un cammino lineare. Le mortificanti tentazioni dell’autosufficienza, la sofferta consapevolezza del male intravisto già nelle mie radici costitutive hanno spesso offuscato la trasparenza del dono. Appartiene alla certezza della fede speranza e carità che sono amata da te se la luce ha sempre prevalso e non mi sono voltata indietro, ritrovando ogni volta la pace dell’anima. Proiettata dalla lettura della Parola, più volte mi sono incontrata con la bellezza del tuo volto trinitario, ma sempre lontana dalla pienezza. Da qui tante nostalgie e ogni volta l’insostituibile atto di fede e la richiesta di perdono a cui hai sempre risposto con un Amore più grande. Devo alla formazione dell’Azione Cattolica l’orientamento della vocazione a una vita consacrata e all’incontro con la Famiglia Paolina la scelta definitiva. Qui Don Amorth,ancora oggi il 1° esorcista d’Italia, è stato il mio primo maestro e lo è tuttora. Tutti gli altri superiori compresa S.Felicina hanno brillato di luce propria nella mia vita, pur negli inevitabili limiti ed io li ho stimati tutti; così come ho amato profondamente le sorelle e desiderato la loro felicità. Appartenere ad un Istituto religioso, di natura secolare, mi è stato congeniale, non avendomi tolto da altri grandi amori:la famiglia naturale, la Parrocchia, la scuola, il servizio sociale nel centro dell’Onarmo, diventato poi volontariato in tutti i campi in cui mi è stato chiesto.Ho visto in ogni settore la possibilità di spendere le mie energie seguendo S.Paolo il vero fondatore della Famiglia Paolina: Don Alberione era certo del suo ruolo subalterno. Mia madre, vedova a 37 anni, con 7 figli,3 dei quali mancati in poco tempo è stato il mio primo modello di donna; l’aveva preceduta per i primi anni la nonna materna.  Conoscendo la Vergine Maria che ha conosciuto il dolore per un Figlio accolto dal Padre per la salvezza dell’umanità ho capito le motivazioni dei tanti dolori presenti sulla terra e ho fatto miei alcuni dei suoi titoli:Porta del cielo, Figlia del suo Figlio, a Lui sottoposta, sempre presente nella sua storia e nella nostra, capace di una Tenerezza universale che ha orientato la mia maternità spirituale. Come Annunziatina l’ho scelta Regina degli Apostoli che porta tutti a conformarsi a Gesù Maestro Verità-Via-Vita fino a vivere di Cristo. Come soleva dire Don Alberione non saprei fare nulla senza prima ricorrere a Lei, specie nei momenti della correzione di un fratello. Nel 50.mo Anniversario della mia professione religiosa, affido a Lei, insostituibile ambasciatrice, il Grazie per il dono della vita naturale,per la vocazione,per l’istintiva benevolenza del mio carattere a voler bene a tutti quelli che ho incontrato anche casualmente nel lungo periodo della mia esistenza e per tutte le mie fragilità, perchè diventino perle di gloria per il mio Dio, che è Padre, che è Figlio, che è Spirito Santo, in cui spero di abitare per sempre. Amen!                                                    

ANNO 2016