Eccomi

ECCOMI, SONO LA SERVA DEL SIGNORE!

Per potere degnamente ed efficacemente servire, bisogna saper dominare se stessi, bisogna possedere le virtù che rendono possibile questo dominio».
In pratica bisogna essere persone libere e mature.
Buon giorno, Maria, serva fedele di Dio. Non è facile l’impegno che ti prendi rispondendo all’angelo: «Eccomi, sono la serva del Signore. Dio faccia con me come tu hai detto». Tu rinunci ad appartenere a te stessa pronta ad accettare tutto ciò che ti potrà accadere. Dove va a finire allora la tua personalità per cui, ti sei mostrata ragionevole e concreta, attiva e pienamente presente a te stessa? Forse che Dio vuole che abdichiamo a noi stessi, che ci annulliamo davanti a lui per servirlo? Nessuno, più di Dio, tiene alla nostra vera personalità. Egli ne è addirittura ambizioso. La sua gloria è l’uomo totalmente vivo, cioè la persona che si realizza, che raggiunge la sua pienezza di creatura libera e intelligente. Dio ci vuole adulti responsabili.
Giovanni Paolo II ci aiuta a capire come si concilia il servizio con la libertà affermando che
«il servire esige una tale maturità spirituale che bisogna definirlo un regnare.
Questo è il tuo caso, Maria. E noi ci sentiamo orgogliosi che tu ti affidi e ti doni a Dio con maturità responsabile, sia perché, con la tua assoluta dedizione e servizio accogli in te e ci doni il Salvatore; sia perché ci sentiamo coinvolti noi stessi nella tua risposta di accoglienza e di servizio a Dio.
Tu infatti sei chiamata e rispondi a Dio non solo a titolo personale ma anche a nome nostro. Nella tua risposta è inclusa, in qualche modo, anche la nostra.
E quando noi, ciascuno di noi, nella sua situazione di vita, dice «sì» a Dio, cioè lo serve facendo la sua volontà, ratifica il tuo «si». È come se aggiungesse la propria firma alla tua risposta. E allora succede che Dio viene in noi. «Il Verbo si fa carne e abita tra noi», e vive nella nostra vita. In questo modo si realizza la promessa di Gesù: «Chi fa la volontà del Padre mio è mio fratello, mia sorella, mia madre».
Insegnaci, o Maria, a fidarci totalmente di Dio e a servirlo con pienezza di cuore. Veramente, servire Dio è regnare. 

 (Lina Farronato fsp)